Il Digital Marketing o marketing digitale, ha decisamente cambiato il nostro modo di comunicare, il nostro modo di informarci e il modo in cui i brand e le aziende utilizzano la tecnologia per commercializzare i loro prodotti.
Questi cambiamenti hanno inevitabilmente aggiunto una nuova dimensione anche alla disciplina della comunicazione di marketing in ambito sanitario, che prima si basava tradizionalmente su TV, carta stampata, radio, cartelloni pubblicitari e passaparola.
In questo nuovo scenario abbiamo visto l’affermarsi di una nuova comunicazione di marketing per il settore sanitario. Le aziende farmaceutiche e sanitarie americane sono state le prime a vedere questa nuova opportunità e a dare il via a quella che oggi si chiama Digital Health.
La Digital Health prevende che gli strumenti tradizionali del Digital Marketing siano utilizzati e applicati al settore sanitario al fine di elaborare, valutare, comunicare e divulgare le informazioni in materia di salute. In questo mercato, più che in qualsiasi altro, infatti, i consumatori e gli operatori hanno necessità di essere guidati e coinvolti nella scelta di servizi e prodotti, con un principio fondamentale: quello della creazione di fiducia grazie alla trasparenza dell’offerta.
Questo cambiamento nella scala di valori trasforma l’assistenza sanitaria in una vera e propria necessità di miglioramento della propria qualità della vita, in cui il benessere della persona diventa un fattore di successo.
I consumatori, come in qualsiasi altro mercato, hanno assunto maggiore consapevolezza e maggiore peso, divenendo attori attivi di un settore che deve essere in grado di ascoltarli per poterne soddisfare le esigenze.
La Digital Health rappresenta quindi un nuovo sistema di diagnosi e cura, un sistema reso possibile dalla tecnologia, che consente di rendere il processo di diagnosi e cura realmente “individuale”, diverso per ogni singolo paziente. In questo contesto il paziente diventa il centro del sistema.
Il cosiddetto empowerment patient, è un paziente che, dopo aver preso fiducia in molti elementi del sistema di assistenza sanitaria è sempre più propenso a prendere il controllo dei propri trattamenti.
L’empowerment del paziente è una strategia che attraverso l’educazione sanitaria e la promozione dei comportamenti favorevoli alla salute fornisce alle persone gli strumenti critici per prendere le decisioni migliori per il loro benessere, riducendo così le disuguaglianze culturali e sociali.
E’ un processo di sviluppo personale per cui il paziente/individuo viene dotato di conoscenza, capacità e consapevolezza che gli consentano (in tutto o in parte) di autodeterminarsi in relazione alla propria salute, nell’ambito di un nuovo processo in cui il professionista sanitario può divenire, a discrezione del paziente, un facilitatore che opera all’interno di una relazione di partnership, non più di autorità.
Questo vuol dire che il cittadino prenderà una parte sempre più attiva nella gestione della propria salute, anche grazie a un numero sempre maggiore di tecnologie a supporto e per il sistema sanitario questo si tradurrà nell’opportunità, come mai prima, di implementare servizi innovativi di eHealth a supporto della prevenzione e cura remota dei paziente; di avere pazienti in grado di aumentare la propria compliance rispetto alle terapie proposte.
Un paziente cosciente ed informato, sa come prevenire le malattie più comuni derivanti da comportamenti scorretti ed altrettanto sa come gestirsi nel processo di cura.
Mettere il paziente al centro vuol dire aiuto nel gestire la propria patologia, prevenzione e massima qualità di vita.
La medicina della persona è la medicina dell’era digitale ed è anche la possibile soluzione alle sfide che il futuro ci impone, soprattutto l’invecchiamento della popolazione, la multimorbilità, la disabilità, la long term care ed il finanziamento del sistema.
La centralità del paziente va sempre più tradotta nella creazione di spazi di narrazione e ascolto. Si perché lo strumento dello storytelling, che ha visto l’affermarsi nel mondo del digital markerting diventa fondamentale per la digital healt, dove appare fondamentale utilizzare storie per trasmettere valori, esperienze, e creare fiducia. Così come negli ultimi anni abbiamo infatti potuto assistere a comunicazioni non più centrate sulle caratteristiche tecniche di un singolo prodotto, ma su vere e proprie storie create per catturare e coinvolgere meglio il pubblico, il racconto digitale della malattia, il prendere la parola online ha sempre più un impatto sulla relazione medico-paziente e può portare alla definizione di un nuovo modello di alleanza terapeutica fondato sulla condivisione non solo del percorso farmacologico ma anche delle metafore e dei linguaggi. La parola non cura, ma può dare un senso alla cura.
Una sfida importante è mettere il cittadino in rete con il sistema sanitario.